Esiguamente appresso paio giovani giunsero alla edificio di Anna mediante rivestimento di messaggeri e le portavano notizie di conveniente marito Gioacchino: “Anna, presto, Gioacchino, tuo compagno, sta tornando mediante le sue mandrie. Preparati ed accoglilo mediante allegria.
Un intelligenza celeste del padrone gli e apparso e gli ha detto giacche un grande vicenda si prepara durante la sua domicilio per mezzo di queste parole: “Gioacchino, il reggitore Iddio ha spiato la preghiera giacche gli hai rivolto e ha esaudito la tua implorazione di portare un fanciullo.
Gioacchino ritorna a residenza.
Gioacchino segui acutamente il guida perche gli aveva specifico l’Angelo. Ritorno alla sua edificio, chiamo i servi e i pastori, ulteriormente comando loro: “Portatemi dieci agnelli escludendo difetti. Essi saranno dati per sacrificio verso il reggitore nostro Dio”.
Ulteriormente chiamo i custodi dei buoi e disse di nuovo a loro: “Andate entro i miei buoi e scegliete dodici giovani vitelli e portatemeli. Saranno dati con dote ai Sacerdoti ed agli Anziani del Tempio”.
Chiamo di nuovo i pastori delle capre e li esorto ad adempiere corrente proprio sicurezza: “Portate facciata a me cento capretti. Saranno immolati verso il convito di riconoscenza al Signore Altissimo mio. Invitero compiutamente il gente scopo voglio in quanto la anniversario cosi festa per tutti”.
Gioacchino ritorno alla sua domicilio accompagnamento dalle greggi e dai pastori. Sua moglie Anna lo aspettava sulla limite di dimora vestita per mezzo di gli abiti nuziali ancora belli giacche aveva. Il suo aspetto risplendeva di consolazione.
Vedendo adatto coniuge giungere, gli corse incontro e lo abbraccio con forza stringendolo verso se, laddove copiose lacrime di benessere bagnavano le sue guance. Appresso disse queste parole: “Ora so che il reggitore Iddio ha faccia il Suo vista sulla nostra casa. Io ieri ero vedova, e oggidi non lo sono con l’aggiunta di.
Io, cosicche ero privo di la illusione di ricevere figli, concepiro nel mio budella. Benedetto tanto il sovrano, Altissimo d’Israele e di tutte le genti, in quanto ha accolto la nostra orazione e ha accaduto scendere contro da noi la Sua grande misericordia”.
Gioacchino al santuario.
Da quel giorno Gioacchino riposo di nuovo nella sua abitazione. Scesa la sera invito tutti i suoi amici e i vicini al abbondante convivio giacche aveva ordinato durante accogliere festosamente la affetto del padrone.
Tutti mangiarono e bevvero durante contentezza intonando canti, indi appresso aver reso ringraziamenti al padrone ognuno degli invitati dato che ne ritorno alla propria casa.
Il tempo ulteriore, quando presentava le sue offerte al santuario, Gioacchino diceva fra lui: “Se il padrone Iddio e il mio protettore, mi mandera un segno di bagliore con la lastra d’oro del sacerdote”.
Mediante attesa di un cenno, Gioacchino, fissava attentamente la pellicola d’oro del religioso, e laddove questi si avvicino all’altare del reggitore un rivelato di bagliore abbacinante lo abbaglio. Quegli eta cio in quanto aspettava. Non vide nessun sbaglio durante lui e fu sicuro che il padrone Iddio, avrebbe mantenuto fiducia alla sua promissione.
Gioacchino penso tra loro e se: “Ora conosco la decisione del sovrano e so ancora giacche ha perdonato tutti i miei peccati”. Usci dal cattedrale mediante il sentimento culmine di contentezza e lodando le castita del dominatore fece riconsegna verso dimora.
Origine di Maria, figlia di Anna e Gioacchino.
Passarono i mesi della gravidanza di Anna, dopo arrivato il nono ella partori. Era l’ora settima del ventunesimo giorno del mese di Elul, l’otto settembre. Anna, terminato il travaglio, domando alla levatrice: “Che fanciullo ho ambasciatore al mondo?”.
La collaboratrice familiare prese la neonata attraverso le braccia e mostrandola alla madre le rispose: “Una bellissima femmina”. Anna, ricordando la giuramento del sovrano, esclamo: “Oggi la mia ossatura e stata glorificata! Anch’io ho concepito prole sopra Israele e la mia sconcezza dinnanzi al razza e finita”.